18 gennaio 2020, Usmi Centro Studi, a Roma si è tenuto il 3.o sabato culturale su: "L’ecumenismo esigenza essenziale della fede".Ha moderato l’incontro sr Fernanda Barbiero, direttrice del Centro studi USMI. Sono intervenuti:- Sabino Chialà, monaco di Bose, teologo, biblista esperto di ebraico e siriaco, studioso di scritti apocrifi cristiani e di letteratura dei primi secoli del cristianesimo, soprattutto orientali- Maria Cecilia Wienken, Focolarina, corresponsabile del Centro "Uno" per l’ecumenismo.Cammino di fede, dialogo, esperienza sono stati i punti su cui fratel Sabino ha sviluppato la tematica tenendo presente il magistero di papa Francesco, molto abbondante su questi contenuti. Il dialogo nasce dalla consapevolezza - ha affermato - Fratel Sabino - che l’altro appartiene alla mia stessa umanità; il dialogo mira a ridurre le distanze e toglie le incrostazioni dal volto dell’altro che ognuno inevitabilmente favorisce. È una forma mentis, uno stile che non è solo degli addetti ai lavori ma dovrebbe appartenere ad ogni persona.Maria Cecilia Wienken ha ricordato che l’ecumenismo consiste nell’avere uno sguardo positivo sulla realtà dell’altro ed è un esercizio quotidiano.Il carisma focolarino è proprio quello dell’unità e dell’ecumenismo della vita, di gesti di rispetto, di stima reciproca.